LA MUSICA DEL CORPO
Con Gianluca Taddei
La musica è nel corpo. La musica proviene dal corpo, e dunque può rappresentarne artisticamente l’agire. Il suono, in quanto derivante dal gesto, si fa prolungamento e rappresentazione degli arti; la voce dà suono al respiro.
Gesto, suono, voce incarnano la sostanza emotiva di ogni persona, dell’essere unitariamente inteso.
Se la voce è metafora incarnata dell’essere, attraverso il suono è possibile accedere al cambiamento, sperimentando nuovi comportamenti sonori nell’improvvisazione, contattando altri stati emotivi in grado di pro-vocare atteggiamenti differenti.
Il corpo diventa suono, e si mostra in inaspettate movenze. Questi materiali corpo/sonori possono quindi essere raccolti e organizzati, sino a trasformarsi in vere e proprie azioni performative allo scopo di ampliare gli originari confini del corpo.
La base metodologica di tale lavoro potenzialmente trasformativo è un modello che integra corpo, voce, suono e gesto in connessione teoretica con la Gestalt/Therapy e con le più avanzate ricerche delle neuroscienze.
L’attività si articola in un percorso esperienziale scandito da momenti espressivi, improvvisativi, introspettivi, ma anche in fasi strutturate lungo precise successioni di eventi: azione (esempio “camminare una pulsazione”); contatto (“cosa sento” e “che effetto mi fa”); trasformazione (cambio il mio movimento in relazione a ciò che sento); relazione e composizione (unisco la mia voce a quella di altri, sonorizzo il movimento insieme agli altri). Il corpo che si tras-forma induce la ricombinazione creativa dell’Essere.
Contenuti
- Alla (ri)scoperta della voce
- Voce incarnata
- Strutture vocali di gruppo
- Dal corpo al gesto sonoro
- Suono, emozione, azione
- Il corpo guida l’improvvisazione
- La voce terapeutica